Il business smartphone ha generato ricavi per 45,5 miliardi di yuan (5,46 miliardi di euro). Xiaomi ha consegnato 42,4 milioni di unità, segnando l'ottavo trimestre consecutivo di crescita. Con una quota globale del 14,7%, il marchio resta nella top 3 mondiale per il ventesimo trimestre consecutivo. Il focus sulla fascia alta paga, perché in Cina le vendite di smartphone sopra i 3.000 yuan (360 euro) rappresentano ormai il 27,6% del totale. Nella fascia 4.000-5.000 yuan (480-600 euro) Xiaomi è leader con il 24,7% del mercato, mentre nella fascia 5.000-6.000 yuan (600-720 euro) la quota è salita al 15,4%.
Ottimo poi anche il settore smart EV e nuove iniziative, che hanno toccato i 21,3 miliardi di yuan (2,56 miliardi di euro), di cui oltre 20 miliardi (2,4 miliardi di euro) solo dalle auto elettriche. Nel trimestre sono state consegnate 81.302 vetture, portando le consegne cumulative oltre quota 300.000 a luglio 2025. Degno di nota è il debutto del SUV Xiaomi YU7, che ha riscosso grande successo, visto che si parla di oltre 240.000 ordini bloccati nelle prime 18 ore. Il comparto EV ha ridotto le perdite operative a 300 milioni di yuan (36 milioni di euro) e punta al pareggio già nella seconda metà del 2025.
La divisione IoT e prodotti lifestyle ha poi raggiunto i 38,7 miliardi di yuan (4,64 miliardi di euro), +44,7% anno su anno. Gli elettrodomestici intelligenti hanno registrato una crescita record (+66,2%), con spedizioni in forte aumento: oltre 5,4 milioni di condizionatori (+60%), 790.000 frigoriferi (+25%) e 600.000 lavatrici (+45%). Il numero di dispositivi connessi alla piattaforma AIoT di Xiaomi è salito a 989 milioni, con 20,5 milioni di utenti che possiedono almeno cinque device. Infine, i servizi internet hanno generato 9,1 miliardi di yuan (1,09 miliardi di euro), con un margine lordo del 75,4%. Gli utenti attivi mensili hanno raggiunto i 731 milioni a livello globale.