Come da programma, Xiaomi ha presentato in Cina la HyperOS 3, ultima generazione della sua interfaccia utente/sistema operativo che porta, più di quanto abbia fatto Android 16, diverse novità per gli utenti Xiaomi. Una delle più evidenti è il debutto della Super Island, una barra sulla parte superiore dello schermo che ingloba la fotocamera frontale e che ricorda da vicino (molto da vicino) la Dynamic Island degli iPhone.
"In determinate condizioni possono essere mostrate fino a 3 isole che non interferiranno l'una con l'altra", spiega Xiaomi. Che promette: "Il passaggio tra le varie informazioni è fluido, mostrandoti in maniera completa le informazioni per te più importanti senza bisogno di interrompere ciò che stai facendo nell'app che è aperta in quel momento". Insomma, l'impressione che si ha dalle dichiarazioni e dalle immagini diffuse, in attesa di poter mettere le mani sulla HyperOS 3 e provare le novità, è che Xiaomi non abbia copiato Apple ma piuttosto abbia preso ispirazione dal sistema di Cupertino per derivarne una sua interpretazione.
Durante la presentazione del nuovo sistema (che si presta ai dispositivi più diversi, dagli smartphone alle automobili, passando per TV, tablet e quant'altro), Xiaomi ha parlato delle ottimizzazioni che garantiscono un uso più oculato delle risorse impiegate producendo prestazioni migliori, sul miglioramento della collaborazione tra HyperOS 3 e i dispositivi come Xiaomi 15S Pro che utilizzano il chip Xring O1 proprietario dell'azienda, e sulle ottimizzazioni alle animazioni di sistema, che sfociano in una maggiore fluidità dell'esperienza d'uso.
I dispositivi con HyperOS 3 inoltre, almeno in Cina, dialogano facilmente con gli iPhone: Xiaomi ha sviluppato una sorta di AirDrop, per cui foto e contenuti multimediali possono essere passati velocemente e in pieno comfort accostando uno Xiaomi aggiornato a un iPhone.
Copilot, l'AI di Microsoft è in arrivo anche sulla tele: partnership con Samsung