Xiaomi Xring O1 sarebbe molto più potente di quanto ipotizzato pochi giorni fa, quando Xiaomi ha comunicato che la presentazione della sua nuova linea di SoC sarebbe stata a fine mese e le prime indiscrezioni lo hanno collocato come un prodotto con prestazioni simili a quelle dello Snapdragon 8 Gen 2. Saremmo ben oltre le prestazioni del top di gamma Qualcomm del 2023, se i numeri pubblicati su X dallo stimato Ice Universe e rilevati da Geekbench fossero effettivamente rappresentativi delle performance del primo SoC Xring che sarà ufficiale a fine mese.
L'insider, che - curiosità - adesso si fa chiamare Ice Cat, spiega sul suo profilo X come lo sviluppo dell'Xring O1 vada avanti nel riserbo più assoluto da 4 anni, e che il primo SoC Xiaomi dai tempi del Surge S1 (era il 2017) sarà prodotto con il processo a 3 nanometri di seconda generazione con 19 miliardi di transistor, il che in altri termini significa che sarà al passo coi tempi sotto il profilo del bilanciamento tra prestazioni e consumi, dunque - in una sola parola - dell'"efficienza". Un investimento titanico da parte dell'azienda cinese che ha richiesto sforzi ai 2.500 impiegati del massiccio team R&D, ricerca e sviluppo.
PUNTEGGI INCREDIBILIInvestimento che, a giudicare dai risultati preliminari di Geekbench, sarebbe stato ripagato. Eccome. Se, come detto, nei giorni scorsi voci di corridoio collocavano Xring O1 sul livello dello Snapdragon 8 Gen 2, le ultime rilevazioni del portale di benchmark lo collocano molto vicino allo Snapdragon 8 Elite, cioè l'ultimo gioiello di casa Qualcomm, nonché il SoC di più alta caratura che c'è oggi sul mercato.
Siamo sui 3.000-3.200 punti nel test a core singolo e tra i 9.500-9.600 nel test in multi core, a fronte di uno Snapdragon 8 Elite che si muove sui 3.200 punti nel primo e sui 10.400 nel secondo. Uscire quasi al primo tentativo con uno scarto del 5% rispetto al miglior SoC sulla piazza sarebbe una gran dimostrazione di forza da parte di Xiaomi, che con il Surge S1 del 2017 aveva ottenuto risultati tutt'altro che esaltanti che le avevano suggerito come, forse, sarebbe stato il caso di dirottare le risorse altrove.
Un Xring O1 con un tale livello di prestazioni offrirebbe una prospettiva diversa, quella di competere quasi ad armi pari con Qualcomm e di mettersi dietro un gigante del calibro di MediaTek, che con l'ottimo Dimensity 9400, cioè il principale rivale di Snapdragon 8 Elite, "ferma" il contatore di Geekbench sui 2.600 punti in single e sugli 8.000 in multi core, e nemmeno con il più recente Dimensity 9400+ è riuscita a fare molto meglio.
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Insomma, se nei giorni scorsi si pensava che l'Xring O1 potesse essere un chip perfetto per gli smartphone di fascia media dell'azienda cinese, l'ultima fotografia di Ice Universe ci restituisce una prospettiva parecchio differente. Peraltro non possiamo più prendere per buoni i numeri che erano emersi sulla configurazione e le frequenze della CPU: si parlava di un octa core da 3,2 GHz di frequenza massima, con gli altri due cluster a 2,5 e a 2 GHz, e un processo produttivo a 4 nm.
L'uscita dell'insider, corredata dalle rilevazioni di Geekbench, non parla di frequenze, ma smentisce l'architettura a 8 core dal momento che il portale ne ha rilevati 10 e anche il processo produttivo, che sarà più avanzato di quanto ipotizzato in precedenza (3 nm invece di 4). "Xiaomi Xring O1 è troppo potente", ha commentato l'insider in uno dei post. E se i numeri saranno effettivamente questi, nessuno potrà dargli torto e si potranno solamente fare i complimenti a Xiaomi.