Xperia 1 VII: cosa è successo in dettaglio e contromisure per evitare un nuovo caso

Cosa è successo a Xperia 1 VII? E soprattutto, come ci si può approcciare adesso nei confronti di uno smartphone Sony, dopo i problemi occorsi a un top di gamma da quasi 1.500 euro? Alla prima domanda Sony aveva già risposto nei giorni scorsi, quando ha comunicato di aver individuato il componente responsabile dei "blackout" insieme alla riapertura delle vendite nei mercati (in cui l'Italia non è compresa) dov'è distribuito.

Adesso l'azienda fa un altro passo verso la chiarezza. Sul portale giapponese è stato pubblicato un lungo post in cui Sony torna sull'accaduto, scusandosi ancora una volta con i clienti per i disagi e per i ritardi nella sostituzione degli Xperia 1 VII difettosi.

Alcuni clienti di Sony Xperia 1 VII hanno sperimentato spegnimenti e riavvii improvvisi, nei casi più preoccupanti si è verificato una sorta di brick dello smartphone. Problemi gravi, per un top di gamma con qualche settimana di vita. Sony ha indagato e scoperto (come aveva già comunicato) che alla base dei comportamenti anomali c'erano delle schede madri difettose.

Adesso la società è andata più a fondo del problema, spiegando pubblicamente che in una fase della produzione delle schede madri delle variazioni di temperatura e di umidità all'interno della linea produttiva ne hanno compromesso la qualità. Sony assicura di aver introdotto nuovi controlli e processi che manterranno stabile la produzione anche in condizioni di temperatura e umidità instabili.

Inoltre, sempre per evitare che in futuro il problema si possa ripetere, Sony ha avviato:

una verifica completa dei processi legati alla produzione dei dispositivi, sia per Xperia 1 VII, il protagonista della sfortunata vicenda, che per i futuri Xperia
un rafforzamento del sistema di valutazione dei rischi nei processi produttivi, che è già stato applicato per le unità date ai clienti in sostituzione di quelle difettose.

Sony ha avviato un programma di sostituzione gratuita per tutti gli Xperia 1 VII acquistati prima del 4 luglio.