Si chiedeva a gran voce un remake di Yakuza 3, considerato da molti uno dei capitoli meno riusciti, se non il peggiore della storica saga di SEGA. Uscito originariamente nel 2009 su PlayStation 3, il titolo si era distinto per un ritmo narrativo a dir poco lento, sconquassato, con tanto di missioni secondarie poco ispirate ed una mappa giudicata molto meno stimolante rispetto agli standard della serie. Di conseguenza, dopo i remake dei primi due capitoli con Kiwami e Kiwami 2, sorprendeva che Ryu Ga Gotoku Studio avesse a lungo rimandato un rifacimento di un tassello così cruciale come il terzo titolo, considerando la sua importanza all’interno della trama complessiva.
L’attesa, però, è finalmente terminata: al Tokyo Game Show è stato annunciato ufficialmente Yakuza Kiwami 3. Si tratta di un remake totale, costruito sul Dragon Engine, lo stesso che ha dato nuova vita ai capitoli moderni della saga, ora conosciuta in Occidente come Like a Dragon. Protagonista sarà ancora una volta il mitico Kazuma Kiryu, impegnato tra le strade di Okinawa e Tokyo, diviso fra le sfide del mondo criminale e la gestione dell’orfanotrofio Morning Glory. Tutti gli elementi dell'esperienza originale saranno riproposti con un comparto tecnico rinnovato, un sistema di combattimento aggiornato e missioni ribilanciate.
La grande novità è l’aggiunta di un contenuto inedito intitolato Dark Ties, una campagna spin-off che vedrà i giocatori nei panni di Yoshitaka Mine, l’antagonista principale di Yakuza 3. Questa espansione esplorerà il passato del personaggio, il suo ingresso nel mondo della yakuza e la sua ricerca di legami autentici dopo la perdita di tutto ciò che aveva costruito. Ryu Ga Gotoku Studio ha descritto questa nuova esperienza come una storia drammatica, caratterizzata da un sistema di combattimento che punta molto sul pugilato e da attività collaterali pensate per arricchire ulteriormente la formula.