In occasione dell’evento Made On che si sta tenendo proprio in questo momento, YouTube ha annunciato di essere al lavoro su alcune nuove funzionalità, molte delle quali basate sull’intelligenza artificiale, per aiutare i creatori di contenuti a gestire il proprio flusso di lavoro. Pubblicare video su internet richiede un gran numero di quelle che una volta erano figure professionale diverse - montaggio video, scrittura del copione, recitazione, scenografia e tanto altro ancora; e poi ci sono aspetti come moderazione dei contenuti, gestione dei social network, pubbliche relazioni con i brand e via dicendo.
Nella maggior parte dei canali YouTube tutto questo è fatto da una persona sola, alla peggio un piccolissimo team, soprattutto per i canali più piccoli e che stanno appena iniziando - o comunque che non hanno il budget per assumere un intero team di professionisti. I nuovi tool AI si propongono un po’ come sostituti, o surrogati a seconda di quanto ottimisticamente la si vuole vedere, di questi team che lavorano dietro le quinte.
Tra i servizi più interessanti vale la pena menzionare Ask Studio. Sostanzialmente un chatbot di analytics che risponde a domande sull’andamento del canale - performance dei video, reazioni degli spettatori, momenti più visti, sintesi delle opinioni e dei mood espressi nella sezione commenti, e molto altro ancora. Il tool analizza sia i video più lunghi sia gli Shorts, ed è anche in grado di fornire suggerimenti per migliorare l’engagement e le performance dei video.
È anche stata annunciata la possibilità di condurre test A/B di thumbnail e titoli. I creatori potranno selezionare due thumbnail e due titoli, che verranno mostrati a sottoinsiemi casuali di utenti ripartiti equamente: il titolo o la thumbnail “migliore” sarà naturalmente quella che accumula più tempo di visualizzazione. I test delle thumbnail esistevano già, anche se accessibili a un numero limitato di canali.
Come abbiamo già visto, YouTube ha tra l’altro ulteriormente espanso il doppiaggio automatico, che traduce le parole nella lingua dell’utente aggiungendo la sincronizzazione del labbiale, naturalmente grazie all’AI. Gli YouTuber non hanno alcun controllo su questa feature: non possono correggere eventuali errori o imprecisioni.