YouTube, nuova ondata di rallentamenti per chi usa gli ad blocker

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HDblog.it Jun 18, 2025 · 2 mins read
YouTube, nuova ondata di rallentamenti per chi usa gli ad blocker
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Vi ricordate che qualche giorno fa vi raccontavamo che YouTube sta mostrando nuovi messaggi pop-up anti-ad blocker? Ebbene, la questione non si è risolta lì: da qualche giorno diversi utenti che usufruiscono di questi software stanno segnalando che riscontrano rallentamenti significativi durante la navigazione sulla piattaforma di condivisione video di Google. In particolare, c’è un lungo thread su Reddit con oltre 200 risposte in cui questa nuova campagna viene illustrata nel dettaglio.

A quanto pare la questione è molto semplice: gli utenti con ad blocker installati e attivi su YouTube riportano prestazioni inferiori alle aspettative durante la fruizione di video, in particolare all’inizio, con qualche secondo di ritardo dal caricamento della pagina all’inizio della riproduzione del video in cui la schermata rimane vuota/nera, anche se la qualità della linea internet è tale per cui questi inconvenienti non si dovrebbero verificare. Dopo un po’ compare un piccolo messaggio in basso nel video che invita a “scoprire perché” si verificano queste “interruzioni frequenti”.

Non c’è nemmeno bisogno di seguire il link per capire che è colpa degli ad blocker: l’espressione è usata direttamente nell’URL. Sostanzialmente è un po’ come se Google facesse aspettare lo stesso agli utenti che bloccano gli annunci; in principio si pensava che fossero colpiti solo gli utenti con account che abitualmente usano questi strumenti, implicando che forse Google tenesse qualche sorta di registro/traccia, ma dopo poco sono iniziate ad arrivare segnalazioni anche da utenti senza account, segno che la piattaforma ha trovato un nuovo sistema per rilevare la presenza di questi software. Come sempre accade, è facile che a breve gli sviluppatori degli ad blocker riusciranno a trovare un modo per neutralizzare anche questa offensiva da parte di YouTube, e la palla in questa metaforica eterna partita a ping pong tornerà nel campo della piattaforma.

Il ricorso al throttling è tutt’altro che una novità per YouTube. Casi analoghi sono stati segnalati in vari momenti negli anni passati. Contestualmente, la piattaforma continua a incrementare sia la lunghezza sia la frequenza degli annunci pubblicitari, e naturalmente cerca di puntare i riflettori sul fatto che la pubblicità è una delle principali fonti di introiti degli YouTuber, e che è fondamentale per garantire la costante produzione di nuovi contenuti di qualità.