Il nuovo formato è stato chiamato “Peak Points” e si basa su Gemini AI. L’obiettivo non è tanto garantire un inserimento armonioso degli annunci all’interno del flusso video, che invece dovrebbe essere materia importante di studi, quanto individuare i picchi emotivi degli utenti per massimizzare l’efficacia persuasiva dei messaggi pubblicitari. In pratica, l'algoritmo analizzerà il video e mostrerà le pubblicità subito dopo il crescendo drammatico alla ricerca del momento di maggiore “vulnerabilità”.
Secondo la cronista Lauren Forristal di TechCrunch, la mossa segna un’evoluzione dell’advertising emotion-based: se finora YouTube sfruttava dati demografici e comportamentali per profilare l'utente, ora punta a colpirlo nel vivo delle sue emozioni. Lo scheletro dell’idea è semplice: la tecnologia riconosce un sorriso, una lacrima o un’espressione di sorpresa, e subito dopo apre la finestra per l’inserimento dell’annuncio.
L'animazione presentata in anteprima durante l’Upfront di YouTube, che potete vedere in basso, mostra una proposta di matrimonio sulla neve, seguita quasi istantaneamente da uno spazio pubblicitario. Ben lontano dall’evocare tenerezza, lo sketch lascia intravedere una prospettiva inquietante, che inevitabilmente ricorda gli episodi più cupi di Black Mirror.
Non solo Peak Points: YouTube ha annunciato un secondo formato interattivo che offre una vetrina di prodotti acquistabili direttamente durante la fruizione dell’annuncio. Una combinazione tra storytelling emotivo e shopping immediato, attorno al quale però è inevitabile essere scettici.
Gli spettatori, già saturi dal mercato pubblicitario, potrebbero trovarsi ulteriormente infastiditi da questo flusso di messaggi studiati su misura per coglierli nel loro stato d’animo più vulnerabile, con effetti potenzialmente destabilizzanti sulla percezione dello streaming gratuito. Che sia un modo per esasperare e spingere l'utenza ad effettuare l'abbonamento premium?