YouTuber crea esoscheletro robotico e vola al 2° posto mondiale su Aimlabs

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HDblog.it Sep 30, 2025 · 2 mins read
YouTuber crea esoscheletro robotico e vola al 2° posto mondiale su Aimlabs
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Quando si parla di invenzioni eccentriche, Nick Zetta – meglio conosciuto online come Basically Homeless – ha saputo alzare l’asticella con un progetto che unisce robotica, AI e un pizzico di comicità. Il creator statunitense ha infatti realizzato un esoscheletro robotico capace di guidare fisicamente polso e dita, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di mira nel popolare software di allenamento Aimlabs. Il risultato? Un balzo del 63% nei punteggi e un secondo posto nella classifica mondiale.

L’idea nasce dalla frustrazione di non riuscire a superare quota 135.000 punti. Da qui la domanda: se i software truccati sono in grado di correggere automaticamente la mira, perché non affidare il controllo del braccio a un sistema meccanico? Dopo diversi tentativi iniziali andati male – con un calo del 20% della precisione a causa della difficoltà di lasciarsi guidare dai motori – Zetta ha continuato a perfezionare il dispositivo fino a trasformarlo in un vero e proprio “aimbot fisico”.

Troviamo una scheda Nvidia Jetson a gestire un modello YOLO di visione artificiale, addestrato per riconoscere i bersagli in tempo reale. Una telecamera con otturatore globale cattura le immagini e, grazie a un’ottimizzazione continua, la latenza è scesa da 50 a soli 17 millisecondi, praticamente istantanea. A completare la struttura, gimbal motorizzati e corde in kevlar muovono il polso, mentre elettromagneti – i cosiddetti solenoidi – simulano la pressione dei tasti del mouse.

Il sistema ha mostrato progressi notevoli: prima un incremento del 12%, poi 28%, 43% e infine l’impressionante salto del 63% rispetto al punteggio di partenza. Un risultato che lo ha proiettato inaspettatamente al secondo posto della classifica globale di Aimlabs, una posizione che di solito richiede anni di allenamento manuale.

Al di là delle prestazioni, il progetto apre un dibattito: è giusto usare dispositivi robotici in contesti competitivi? Gli aimbot software sono da sempre perseguiti come pratiche scorrette, ma un esoscheletro reale, che modifica fisicamente i movimenti del giocatore, è qualcosa di nuovo e molto più difficile da rilevare.

Zetta stesso ha presentato il lavoro con ironia, definendolo un “anti-scammer eye replacement exoskeleton”, ma ha anche lasciato intravedere sviluppi futuri, ipotizzando l’aggiunta di elementi neuromuscolari per rendere il sistema ancora più efficace. Se resterà solo un esperimento spettacolare o diventerà l’embrione di nuove interfacce uomo-macchina, lo dirà il tempo.